“I ragazzi venuti dal Brasile” di Ira Levin****
Ecco un altro libro che ho letto un anno fa o poco meno. Uno di quei libri che curano l'ignoranza, questo, perché da sempre, quando si bazzicava i forum al tempo in cui esistevano i forum, quando sentivi i vari
“Il pigiama del gatto” di Ray Bradbury***
Scopro, googlando come faccio di solito, che Il pigiama del gatto è un modo di dire inglese per intendere "la cosa migliore" o almeno, così c'era scritto su un sito che ha rubato questo modo di dire per il nome.
Mettere il Tagliamento in un Giallo Mondadori
Quest'estate, ad agosto, c'era la premiazione del Premio Scerbanenco, a lignano. E' un premio giovane, creato e organizzato soprattutto da Cecilia Scerbanenco, la figlia di Giorgio, e organizzato nella sua Lignano. Ci sono affezionato. A tutte le cose che contiene. A
“Sei giorni di preavviso” di Giorgio Scerbanenco**
Ora uno non è che può stare una vita ad aggiornare il blog, soprattutto quando magari non è che hai da dire tanto, su un libro. E allora viene fuori un post come verrà questo, un po' vuoto, e scritto mentre
“Le creature selvagge” di Dave Eggers****
E' sabato, ha appena piovuto, spiovuto, e non ha smesso di fare caldo. I 4 gatti di badu sono a mollo, mentre i 4 di zapata sono dei ciccioni. Volete per caso gatti neri? Ne abbiamo. E abbiamo anche una marea di
“Poema a fumetti” di Dino Buzzati****(*)
Ve lo dico subito: con questo post correte il rischio di sentirvi ignoranti. Soprattutto se magari avete letto più di qualche libro di Buzzati. Se considerate Buzzati Dino soprattutto uno scrittore. Me lo ha regalato Serena e io, avulso dal mondo,
“Le notti difficili” di Dino Buzzati***(*)
Ieri c'era la luna. Quella grande, piena, pure con l'eclissi in nuce, ma che fino alle 9, 9 e qualcosa, quando ancora le nuvole non avevano cominciato a ballare il valzer, era bellissima. Poche cose, pensavo, come la luna piena, il plenilunio,
“L’oceano in fondo al sentiero” di Neil Gaiman****
Sono finite le ferie. Dopodomani ho del lavoro. C'è da rimettere insieme i pezzi, e i miei pezzi invece non ne voglio sapere e ci sono sempre più uragani che li scombinano. Ho letto solo questo libro, in questi ultimi 15 giorni. Penso
“Qualcosa era successo e altri racconti” di Dino Buzzati****
Indovinate cosa ho cominciato a fare? No
“La giornata di uno scrutatore” di Italo Calvino****
Oggi fa caldo. Caldissimo. Così caldo che addirittura uno potrebbe pensare che StudioAperto abbia un senso. Ed è domenica. E io sono a casa. Che io poi, nel caldo sto bene, soprattutto se sto casa senza rotture di coioni. E oggi mi va bene così. Perché