“Castello di sabbia” di P.O. Lévy – F. Peeters***
Un graphic novel, o una graphic novel? No, perché io le continuo a chiamare al femminile, perché le traduco, credo, e penso siano novelle. Ma novel, in effetti, è un false friend e mi sa che dovrei cambiare. Ma temo
“Il richiamo di Cthulhu” di Gou Tanabe****
Ho mezzora per fare questa rece. E io mi dico sempre di parlare poco ma poi mi dilungo e boh, finisco per scrivere per eoni. Ma adesso non me lo posso permettere. Quindi. L'ho letto ieri, questo manga, che sì, avete
“Il libro delle maledizioni di Soichi” di Junji Ito***
Se mi chiedete su due piedi, dopo che ieri sera sono riuscito a finirlo, se mi è piaciuto, vi direi "gneh". Nel senso
“Yon & Me” di Junji Ito**
Allora. Succede che a forza di leggere i libri horror di Junji Ito, io e Fithz Hood ci siamo accorti che ce ne sono molti di più di quelli che pensavamo. E allora, visto che passava in fumetteria, gli ho
“Fragments of horror” di Junji Ito****
Da giorni mi sto portando appresso questo manga. Scende dall'auto, cambia casa, torna in auto, si siede sul divano, salta sul tavolo, finisce in una borsa assieme ai vestiti per correre, poi scivola nel bagagliaio, torna in casa
“Brivido” di Junji Ito****
Bene! Son qua che non vedo un cats, dopo troppe ore di lezioni, e ascolto Kid Cudi e bevo il tè allo zenzero, e vi posso dire che il mistero è stato chiarito. Oggi ho restituito a Luca il manga
“Voci e altre storie” di Junji Ito****
Oggi è lunedì, sono le 22, e dopo un anno esatto di pausa, sto mettendo mano a questo sito per fare ciò che facevo una volta. Parlare dei cazzi miei parlando di un libro. Solo che non lo sto facendo
“Bellezza” di Kerascoët e Hubert****
Giulia mi ha regalato Bellezza, prima di Natale. Mia madre oggi mi ha regalato una tovaglia ricamata dalla tenda verde che avevo alla porta ricamata con un uno pseudopaesaggio centrale e 4 cose agli angoli che dovrebbero essere mosca-gatto-melo e
“La scuola di pizze in faccia del professor Zerocalcare” di Zerocalcare***
Voglio bene a Zerocalcare. E non come una certa zona di gente, che è quello del post trip Kurdi Kobane Calling ecc. E nemmeno quello del "lo leggevo su fb quando tu nemmeno sapevi esistesse". O meglio, assieme a questi due beni
“Poema a fumetti” di Dino Buzzati****(*)
Ve lo dico subito: con questo post correte il rischio di sentirvi ignoranti. Soprattutto se magari avete letto più di qualche libro di Buzzati. Se considerate Buzzati Dino soprattutto uno scrittore. Me lo ha regalato Serena e io, avulso dal mondo,