Poesie col fuoco dentro

E' tardi per liberare i baciTienili pure nella scatolaTra i fiammiferi e le tue noccheCibali con quello che ti passa in menteDisarmali del guinzaglio e del veleno.Ricorda che i complimentiLi ho schiacciati uno a unoE quando non avevano formeLi crescevo

E vanti e strilli e straniGufi sulla porta a occhieggiareDi raso e di rubinoI gestiE i giochiE i vuotiChe nascondo nelle mani:Lettere e carezzeAppiccicate ai polpastrelliDa staccareCon altre maniE unghie lungheE stretta forteE carne lieveFinché la voluttàNon separi

Tienimi le maniDietro la schienaTienimi le costoleUna contro l'altraStrette in una guerraDi fame e scricchioliiArma le unghieIl caneI dentiDipana un filoDi luceDagli angoliDel VentreTi ho annodatoIl respiroE non ci provareA scioglierloNon è un caneO una fantasiaNon ti basterannoLe maniE a

Scopami Come il buio fa col bosco Il tuffo della rana nel fango E quello al cuore Quello che ti hanno venduto i seni Lucrando sul prezzo dei morsi E della saliva Scopami, attorcigliami Come un sentiero che strangola Il

Leccami forteDove il sessoSi dimentica di me e dei mieiScrupoliComprami il mondoVendimi a pezziGrandi quanto una risataSenza fondo né onoreBaciami per quello che meritoTienimi dentroPer quello che valgoE strappami la fantasiaDalle ossaSe non puoi fare a menoDi me

Si apre una voragineSulla pelleSi crepa l'occhioE la sua piccola pupillaSi liquefàCarne da bereCarne da leccareStrafareStrappareStrattonareUn bagno di saleChe resta intornoComunque cada la vesteAddosso al tuo mondo