“Biglietto scaduto” di Romain Gary****
Mi chiedo sempre se il libro che sto leggendo sarà l'ultimo. Non leggo quasi più. Quando c'è il tempo manca la testa e viceversa. Più spesso entrambe. Ma comincio ancora libri. Ne ho così tanti. Questo l'ho preso dalla libreria assurda. La libreria assurda
“Io sono il messaggero” di Markus Zusak**
Noemi mi odia. Un sacco di volte. Mi odia per via dei pokemon, perché io ne ho un sacco, mi escono gli Snorlax in giardino e lei no. E da questo post mi odierà anche per un altro motivo, forse. Quando ero malato
“Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis S. Fitzgerald***
Oggi avevo un pomeriggio corto e volevo fare una corsa ma: 1) mi è venuto mal di schiena 2) ci sono 5 gradi sotto Tra l'altro le due cose sono collegate, mi sa, visto che mi ostino a non mettere un giubbotto con
“Il grande ascensore di cristallo” di Roald Dahl****
Dopo aver preso la decisione di non scrivere e non leggere più, non so perché aggiorno il blog. Anzi
“2001: Odissea nello spazio” di Arthur C. Clarke****
Piove, piove tanto, tantissimo, e la cosa mi sta sul cazzo. Il telefono è andato in vacca e non posso nemmeno prendere le bestie. E poi è sabato e ho una lista di lavoro e di cose da fare che mi sembra
“NonNonBâ. Storie di fantasmi giapponesi” di Shigeru Mizuki****
Ecco. Avrei altri libri di cui parlare. Che ho letto quando riuscivo a, qualche settimana fa. Ma no. Ora liquido questo. Questo che non è un libro, ma un fumetto. E pure di uno famoso, che io conosco senza conoscere. I suoi disegni, i
“Estensione del dominio della lotta” di Michel Houellebecq***
Ho la mattina libera, oggi, e un lavoro unico, da settembre. Ho in loop questa nuova canzone uscita ieri delle warpaint. Ipnotica, nelle percussioni, per certi versi. E bella, sì. Il libro di Houllebecq invece non è ipnotico, ma psicologico, e
“Cadrà dolce la pioggia e altri racconti” di Ray Bradbury****
Si può scriverla in un lampo 'sta recinzione di un libro dei Racconti d'autore che così lo metto via? No perché son già le otto e sedici e alle nove essere a cena là dei matti devo e non è che
“Brevi racconti di un grande maestro” di Jaroslav Hašek***
Io ogni tanto leggo cose strane, lo sapete già. Soprattutto quando le trovo in giro, nei mercatini, e soprattutto se sono racconti, e soprattutto se sono brevi. Quando poi, 'sta cosa me la dicono già in copertina, nel titolo, e vedo